La certificazione EAC per fuochi d’artificio è obbligatoria per esportare prodotti pirotecnici nei Paesi dell’Unione Economica Eurasiatica (UEE/EAEU).
Il riferimento normativo è il Regolamento Tecnico TR CU 006/2011 – “Sulla sicurezza dei prodotti pirotecnici”, che stabilisce i requisiti di sicurezza, trasporto, imballaggio ed etichettatura necessari per la libera circolazione dei fuochi d’artificio nei territori dell’UEE.
In questo articolo troverai una guida completa e aggiornata sul regolamento, su chi è obbligato a rispettarlo e su come ottenere la certificazione EAC per fuochi d’artificio.
Cos’è il TR CU 006/2011 e a cosa serve
Il TR CU 006/2011 è il regolamento tecnico dell’Unione Economica Eurasiatica che disciplina:
- la sicurezza dei fuochi d’artificio e dei prodotti pirotecnici;
- le condizioni per il loro trasporto, stoccaggio e commercializzazione nei Paesi UEE (Russia, Kazakistan, Bielorussia, Armenia e Kirghizistan);
- le regole per il rilascio della certificazione EAC obbligatoria.
L’obiettivo principale del regolamento è garantire che i prodotti pirotecnici non rappresentino rischi per persone, cose e ambiente durante tutto il ciclo di vita del prodotto.
Prodotti soggetti al TR CU 006/2011
Secondo il regolamento, devono rispettare la normativa e ottenere la certificazione EAC i seguenti prodotti:
✔️ Fuochi d’artificio per uso civile
- Batterie pirotecniche
- Fontane
- Candeline romane
- Petardi
- Razzi
- Piromusicali
✔️ Prodotti pirotecnici per uso professionale
- Effetti scenici
- Fuochi d’artificio professionali (categoria F3/F4)
✔️ Articoli pirotecnici speciali
- Fumogeni
- Segnali luminosi
- Torce pirotecniche
Prodotti esclusi dal regolamento
Non rientrano nel campo di applicazione:
❌ Giocattoli pirotecnici non esplosivi
(es. pistole a salve di piccola potenza)
❌ Prodotti militari e dispositivi di difesa civile
❌ Articoli pirotecnici con composizione chimica non pericolosa
Requisiti principali previsti
Il regolamento stabilisce requisiti precisi che riguardano:
1. Sicurezza del prodotto
- resistenza agli urti e alle vibrazioni
- stabilità durante l’accensione
- limiti di rumore
- quantità massima di composizione pirotecnica
2. Imballaggio
- deve essere resistente al trasporto
- conforme alle norme ADR (dove applicabile)
- riportare informazioni complete in lingua russa
3. Etichettatura
L’etichetta deve indicare obbligatoriamente:
- classificazione pirotecnica (F1, F2, F3, F4, T1, T2 ecc.)
- istruzioni d’uso
- avvertenze di sicurezza
- quantità netta esplosiva
- dati del produttore o dell’importatore
- numero del certificato EAC
4. Trasporto
- condizioni di temperatura e umidità
- tipo di contenitori ammessi
- restrizioni per il trasporto via terra, aria e mare
Certificazione EAC per fuochi d’artificio: come funziona
Per immettere fuochi d’artificio nel mercato UEE è obbligatorio ottenere:
✔️ Dichiarazione di conformità EAC
oppure
✔️ Certificato EAC di conformità
a seconda della categoria del prodotto.
La procedura può includere:
- test di laboratorio accreditato
- analisi tecnica della documentazione
- prove di sicurezza ed esplosività
- controllo dell’imballaggio e dell’etichettatura
Una volta ottenuta, la certificazione permette di apporre il marchio EAC sul prodotto.
Marchio EAC: cosa deve riportare
Il marchio EAC deve essere apposto in modo visibile e deve rispettare i requisiti grafici ufficiali.
Deve essere accompagnato da:
- numero del certificato o dichiarazione
- nome e indirizzo dell’importatore (per prodotti esteri)
- categoria del fuoco d’artificio
Documenti necessari per la certificazione
- scheda tecnica del prodotto
- descrizione dettagliata della composizione pirotecnica
- manuali d’uso
- MSDS (Safety Data Sheet)
- classificazione UN
- disegni e foto del prodotto
- campioni per i test
Perché affidarsi a Parità Export
Parità Export offre supporto completo per:
- certificazione EAC per fuochi d’artificio
- preparazione documenti tecnici
- contatto con i laboratori accreditati
- gestione del processo fino all’ottenimento del marchio EAC
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