TR CU 015/2011: sicurezza del grano e requisiti per l’export
nell’Unione Economica Eurasiatica
L’export di grano verso i Paesi dell’Unione Economica Eurasiatica (UEE) richiede il rispetto di normative tecniche precise e vincolanti. Tra queste, il TR CU 015/2011 sulla sicurezza del grano rappresenta il riferimento principale per garantire che il prodotto immesso sul mercato sia conforme ai requisiti di sicurezza stabiliti dall’Unione Doganale.
Conoscere e applicare correttamente questo regolamento è essenziale per evitare blocchi doganali, sanzioni e ritardi nella commercializzazione.
Cos’è il TR CU 015/2011 sulla sicurezza del grano
Il TR CU 015/2011 sicurezza del grano è il Regolamento Tecnico dell’Unione Doganale (oggi Unione Economica Eurasiatica) che definisce i requisiti di sicurezza obbligatori per il grano destinato sia al consumo umano che animale.
Il regolamento si applica a tutto il grano che viene immesso sul mercato dell’UEE, indipendentemente dal Paese di origine, e stabilisce criteri rigorosi per la tutela della salute dei consumatori e degli animali.
Quali requisiti di sicurezza stabilisce il TR CU 015/2011
Il regolamento fissa limiti massimi consentiti per una serie di elementi potenzialmente pericolosi. In particolare, il TR CU 015/2011 disciplina:
- contenuto di tossine e micotossine
- residui di pesticidi
- livelli di radionuclidi
- presenza di infestazioni biologiche
- quantità di impurità nocive o estranee
Questi parametri devono essere verificati attraverso controlli e analisi documentate, prima che il grano possa essere commercializzato nei Paesi dell’UEE.
Grano per consumo umano e animale: cosa cambia
Il TR CU 015/2011 sicurezza del grano distingue chiaramente tra grano destinato all’alimentazione umana e quello utilizzato come mangime animale.
I requisiti di sicurezza variano in base alla destinazione d’uso, ma in entrambi i casi il rispetto dei limiti stabiliti è obbligatorio.
Questa distinzione è fondamentale in fase di certificazione, perché incide sui test richiesti e sulla documentazione tecnica da presentare.
Valutazione di conformità e Dichiarazione EAC
Per poter esportare grano nell’Unione Economica Eurasiatica è obbligatoria una valutazione di conformità.
Nella maggior parte dei casi, il regolamento richiede l’emissione di una Dichiarazione di Conformità EAC.
La Dichiarazione EAC attesta ufficialmente che il prodotto rispetta tutti i requisiti del regolamento sulla sicurezza del grano ed è quindi idoneo alla commercializzazione nel mercato UEE.
Senza questo documento, il prodotto può essere bloccato in dogana o respinto.
Rischi dell’export senza conformità al TR CU 015/2011
Esportare grano senza una corretta applicazione del regolamento comporta rischi concreti, tra cui:
- blocco delle merci alla frontiera
- sanzioni amministrative
- perdita di contratti commerciali
- danni reputazionali sul mercato estero
Per questo motivo, una gestione professionale del processo di certificazione è determinante per il successo dell’export.
Come Parità Export supporta le aziende
Parità Export affianca le aziende in tutte le fasi necessarie per la conformità al TR CU 015/2011 sicurezza del grano, occupandosi di:
- analisi preliminare del prodotto
- verifica dei requisiti normativi applicabili
- gestione della documentazione tecnica
- supporto per l’ottenimento della Dichiarazione EAC
L’obiettivo è consentire alle imprese di esportare in modo sicuro, rapido e conforme alle normative dell’Unione Economica Eurasiatica.